Il Tredicesimo Cavaliere

Scienze dello Spazio e altre storie

In arrivo a San Marino i nuovi cercatori di civiltà aliene

Comunicato stampa n.6
10/08/12 – prot. 06/12/rf

Dicono che Gerry Harp conservi perennemente una bottiglia di champagne in ghiaccio, per ogni evenienza. L’attuale uomo di punta del SETI Institute conferma che ogni due anni la bottiglia viene bevuta per festeggiare i risultati conseguiti fino ad allora, e sostituita con una nuova. Nato professionalmente come fisico dei semiconduttori, si è occupato con successo di meccanica quantistica e di olografia. La conversione alla radioastronomia e al SETI deriva dall’incontro con la leggendaria Jill Tarter, di cui è diventato assiduo collaboratore, e che pochi mesi fa ha sostituito nel prestigioso incarico di Direttore delle Ricerche del SETI Institute.

Per Harp non saranno rose e fiori. Di finanziamento pubblico non si parla più da anni. Paul Allen, co-fondatore di Microsoft, dopo aver finanziato la nascita del radiotelescopio ATA (Allen Telescope Array, appunto), si è ritirato dall’impresa quando poco più del 10% dell’impianto era stato costruito. Unico strumento al mondo a essere stato progettato specificatamente per la ricerca di segnali di provenienza extraterrestre, una volta completato l’ATA non sarà costituito da un unico piatto, ma da un insieme di 350 elementi che potrebbe rivaleggiare con un piatto di 100 metri di diametro. Ma la vera forza dell’ATA sta nella sua elasticità di utilizzo, che gli consente di lavorare anche con solo 42 elementi disponibili (seppure a prestazioni ridotte), e alle sue grandi qualità come interferometro. “L’attività di ricerca che stiamo facendo oggi non è nemmeno paragonabile con quella che si faceva 35 anni fa – ha dichiarato Harp in una recente intervista rilasciata a IEEE Spectrum – Stiamo passando al vaglio un mucchio di segnali in più, e monitoriamo milioni e milioni di frequenze contemporaneamente. La ricerca continua a espandersi a un ritmo esponenziale, il doppio di quello previsto dalla legge di Moore.” Con Harp il SETI sta entrando in una nuova era.

Quando gli chiesero dove aveva lavorato prima di venire alla Berkeley, rispose: “A letto, con il mio computer portatile”. Andrew Siemion fa parte della nuova leva di astronomi che frequentano il SETI Institute, e, nonostante la giovane età, possiede già un ragguardevole curriculum. Due delle tante relazioni pubblicate in passato sembrano maggiormente in grado di presentare il lavoro di questo giovane scienziato all’attenzione degli space enthusiasts e degli astrofili italiani.

 L’attuale e la futura strumentazione SETI in gamma radio e ottica, dove Siemion firma per primo, insieme ad altri 15 scienziati. L’articolo descrive il “Search for Extraterrestrial Emissions from Nearby Developed Intelligent Populations Spectrometer (SERENDIP V.v)”, recentemente entrato in servizio, e due strumenti in via di sviluppo: il “Heterogeneous Radio SETI Spectrometer” (HRSS) per osservazioni in gamma radio, e l’ “Optical SETI Fast Photometer” (OSFP), per quelle in gamma ottica.

L’identificazione dei segnali “candidati” e la rimozione delle interferenze in seti@home . Ad aprile 2010, i numerosissimi volontari del progetto avevano rilevato oltre 4,2 miliardi di potenziali “segnali” nei dati raccolti dal telescopio di Arecibo a partire dal 1999. Anche se è molto probabile che tutti questi candidati non siano altro che rumori casuali e radiointerferenze, esiste ancora una pur minima possibilità che in quell’enorme quantità di dati sia effettivamente nascosta la registrazione di una trasmissione extraterrestre. L’articolo descrive il processo di rimozione delle interferenze e i metodi in uso per identificare i segnali candidati meritevoli di ulteriori investigazioni.

Per informazioni contattare San Marino Scienza
seguici su Facebook: San Marino Scienza e l’evento: “Cercando Tracce di Vita nell’Universo
contatti: congresso@sanmarinoscienza.org , agenda@sanmarinoscienza.org

Con il patrocinio di: Segreteria di Stato per il Turiso e lo Sport; Segreteria di Stato per la Cultura; Università degli Studi – Repubblica di San Marino. INAF – Istituto Nazionale di Astrofisica.  COSPAR – Committee on Space Research.

Organizzatori: San Marino Scienza.  CVB – Convention & Visitors Bureau – San Marino.  IAA – International Academy of Astronautics.

Collaboratori scientifici: UAI – Unione Astrofili Italiani. Radiotelescopi di Medicina. SETI ITALIA – Team G. Cocconi. IARA – Italian Amateur Radio Astronomy. FOAM13 – Fondazione Osservatorio Astronomico Messier 13.  Carnevale della Fisica.  Associazione Culturale Chimicare. Carnevale della Chimica. Il Tredicesimo Cavaliere. Storie di Scienza.

Sponsor: Banca Agricola Commerciale – San Marino.  Asset Banca – San Marino.

11 agosto 2012 Posted by | 4th Symposium IAA - SETI, Astrofisica, Carnevale della Chimica, Carnevale della Fisica, Radioastronomia, Scienze dello Spazio, SETI | , , | Lascia un commento

Professionisti e appassionati della scienza insieme per rilanciare il SETI

San Marino ospiterà, nell’ultima settimana di settembre, la quarta edizione del congresso “Searching for life signatures”, liberamente tradotto come “Ricerca di tracce di vita nell Universo”, nella comunicazione dell’evento in lingua italiana. La grande novità di questa edizione risiede nella scelta di far finalmente incontrare le due anime del “movimento SETI”: quella accademica e quella popolare.

La comunità scientifica SETI è  oggi esposta a molte critiche per non aver ancora saputo trovare nessuna evidenza di vita intelligente nell’universo dopo 50 anni di ricerche, ma ha dimostrato di sapersi mettere in gioco allargando il dibattito su aspetti della ricerca SETI prettamente sociologici, filosofici e perfino religiosi. Ci si chiede, per esempio,  chi ci troveremo di fronte nella Galassia. Alieni ipercivilizzati, pacifici ed estroversi, o una cultura aggressiva, capace perfino di trascinarci in una guerra interstellare? Tra questi due estremi hollywoodiani esiste un gran numero di scenari alternativi, dice Michael Michaud (32 anni passati nel Corpo Diplomatico degli USA) e invoca l’allargamento del dibattito agli studiosi di scienze sociali.

L’ala popolare e “militante” del SETI è invece in forte espansione. E’ costituita da astrofili e scienziati dilettanti, e dalla vasta schiera degli space enthusiasts, ossia persone di livello culturale medio-alto, molto attente e curiose, che sono venute in contatto con le idee del movimento, o semplicemente hanno sviluppato un atteggiamento positivo verso la scienza, grazie alla visione di alcuni blockbuster cinematografici  e televisivi (Star Trek, Contact, Avatar), al diffondersi del Calcolo  Distribuito Volontario (Seti@Home), e all’entusiasmo suscitato dalla scoperta dei pianeti extrasolari.

I contenuti scientifici della manifestazione consistono nelle relazioni presentate al comitato scientifico  che, in base all’esame degli abstract, vengono divise in due gruppi, uno con le relazioni da presentare oralmente al pubblico, l’altro con quelle da illustrare su poster. I lavori del congresso sono articolati in tre sessioni:

  1. SETI passivo, ovvero scienza e tecnologia del modo classico di fare SETI, cercando  segnali d’origine artificiale sulla frequenza di 1420 MHz, e, dagli anni 90, anche nella parte visibile dello spettro elettromagnetico (SETI ottico)

  2. SETI attivo,  ovvero gli aspetti culturali e sociali del SETI e il METI, cioè  le iniziative volte a lanciare messaggi diretti verso ipotetiche civiltà extraterrestri

  3. missioni spazialli future e attualmente in corso, dedicate all’individuazione di nuovi pianeti extrasolari, che, se abitabli, potrebbbero diventare  bersagli privilegiati per ogni tipo di attività SETI

Ma non è tutto. Nelle intenzioni degli organizzatori, aprire le porte alla  base non significa solo sollecitare l’arrivo di un maggior numero di  spettatori, ma anche rivolgersi a quella rete di associazioni, club e gruppi spontanei che organizza la vita sociale della base stessa. Bisogna individuarli sul territorio, offrire loro spazi espositivi per renderli visibili dal pubblico, spingerli a proporre contenuti culturali qualificati che valorizzino la loro immagine e arricchiscano il programma della manifestazione, utilizzando gli strumenti offerti da San Marino a costo zero o comunque convenzionato. E quindi ben vengano conferenze, tavole rotonde, seminari, eventi d’ogni tipo, purchè in sintonia con lo spirito della manifestazione.

Dal punto di vista organizzativo, la parte scientifica è gestita dalla International Academy of Astronautics di Parigi  (IAA), mentre per mantenere i rapporti con le dozzine di organizzazioni che rappresentano la base del movimento, è stato creato un apposito comitato locale. Il Convention & Visitors Bureau (CVB) di San Marino coordina tutta l’organizzazione, e il direttore della manifestazione è il dott. Claudio Maccone, co-presidente del Comitato Permanente SETI in seno alla IAA, e direttore tecnico della IAA stessa. (ROBERTO FLAIBANI)

Programma

  • Martedì 25 settembre – mattino: cerimonia di apertura. Keynote Speakers. Conferenza stampa.

    Pomeriggio: Tour guidato della Repubblica di San Marino.

    Sera: Cena di Gala (per iscrizione e costi, consultare la scheda di iscrizione)

  • Mercoledì 26 settembre – Mattino: SETI Passivo – Presentazione di memorie scientifiche riguardanti la scienza e la tecnologia del SETI.

    Pranzo.

    Pomeriggio: SETI attivo – Presentazione di memorie scientifiche  riguardanti gli aspetti culturali e sociali del SETI.

    Sera: tempo libero.

  • Giovedì 27 settembre – Mattino: missioni spaziali attualmente in corso, oppure in fase di studio, per scoprire altri pianeti extra-solari abitabili.

    Pranzo.

    Pomeriggio: Dibattito generale e stesura della “San Marino Conference Declaration”.

    Sera: cena medievale, con musica e intrattenimento (per iscrizione e costi, consultare la scheda di iscrizione)

  • Venerdì 28 settembre – Tour giornaliero: visita a Ravenna e ai Radiotelescopi di Medicina. Ritorno a San Marino per cena. Partenza in autobus da San Marino alle ore 9 in direzione Ravenna (visita ai mosaici bizantini del VI secolo, Chiesa di Sant’Apollinare in Classe e Chiesa di San Vitale).

    Proseguimento verso Medicina (vicino a Bologna) e pranzo presso il Centro Visitatori dei Radiotelescopi INAF-IRA.

    Pomeriggio: Tour guidato delle tecnologie SETI-ITALIA presso i Radiotelescopi INAF-IRA. Rientro in autobus a San Marino.

    Cena e pernottamento nei rispettivi hotel (serata libera).

  • Sabato 29 settembre -Viaggio in autobus da San Marino a Napoli, per coloro che intenderanno fermarsi a Roma oppure proseguire per partecipare al Congresso Astronautico  Internazionale (IAC) di Napoli della settimana successiva. Partenza da San Marino alle ore 8:30. Tarda mattinata: visita ai Laboratori Nazionali del Gran Sasso (INFN – NEUTRINI) a motivo del fatto che, in futuro, si possa anche immaginare un SETI a neutrini (anziché a fotoni).  Solo 20 visitatori verranno ammessi, scelti in base al ricevimento dell’iscrizione/pagamento. Pranzo presso un ristorante sugli Appennini, in direzione Roma. Pomeriggio a Roma: visita a Piazza Campo dei Fiori, luogo in cui Giordano Bruno venne mandato al rogo dal Tribunale dell’Inquisizione, il 17 febbraio 1600, colpevole di aver sostenuto (oltre ad altre “eresie”) che forme di vita extraterrestre potessero esistere. Il Dr. H. Paul Shuch, Direttore Esecutivo emerito della Lega SETI, interverrà in merito al Giordano Bruno Memorial Award, relazionando sui passati (e probabili futuri) vincitori del riconoscimento in memoria di Giordano Bruno. Possibilità di terminare il viaggio a Roma: fermata in Stazione Termini. Proseguimento del viaggio in autobus verso Napoli (solo per i Partecipanti al Congresso IAC). Arrivo alla Stazione Centrale di Napoli e pernottamento nei rispettivi hotel.

Tipologie di partecipanti e quote di partecipazione

Le tipologie di partecipanti individuate sono due, alle quali corrispondono differenti quote di partecipazione.

  1. I Partecipanti Regolari, ovvero scienziati che presenteranno la propria relazione durante il congresso, oralmente o tramite l’esposizione del poster, a seconda delle decisioni prese dal Comitato Scientifico.  La quota di partecipazione da diritto  alla borsa congressuale e a partecipare a tutte le sessioni del congresso nelle giornate del 25-26-27 settembre 2012. L’importo della quota per i tre giorni è pari a 200 euro se pagato entro il 31/8/12, oppure 250 euro se pagato dopo tale data.

  2. I Fan, ovvero astrofili, studiosi a livello amatoriale e space-enthusiasts, i quali desiderano partecipare al congresso per interesse personale e non professionale. La quota di partecipazione da diritto alla borsa congressuale e a partecipare a tutte le sessioni del congresso nelle giornate del 25-26-27 settembre 2012. L’importo della quota per i tre giorni è pari a 50 euro se pagato entro il 31/8/12, oppure 80 euro se pagato dopo tale data. I fan che vorranno seguire le relazioni scientifiche del congresso in lingua italiana potranno noleggiare cuffia e ricevitore per la traduzione simultanea con un piccolo costo aggiuntivo.

Tutte le quote di partecipazione dovranno essere pagate anticipatamente, compilando l’opportuno modulo di iscrizione. Ogni partecipante registrato riceverà il proprio badge identificativo, che dovrà essere indossato in ogni momento durante i lavori. Solo chi indosserà il badge identificativo potrà accedere al Centro Congressi Kursaal (sede del congresso). Ogni partecipante registrato potrà decidere se prendere parte alle escursioni considerate parti del congresso, e cioè:

Venerdì 28 settembre: Ravenna e i radiotelescopi di Medicina – ritorno a San Marino in orario di cena. La quota di partecipazione per l’intera giornata di escursione include il trasporto A/R in autobus, il tour storico-artistico della Ravenna bizantina, la visita tecnica ai radiotelescopi di Medicina e il pranzo in un ristorante nei pressi del sito scientifico di Medicina (per iscrizione e costi, consultare la scheda di iscrizione).

Sabato 29 settembre: Laboratori del Gran Sasso e omaggio al monumento a Giordano Bruno in Roma. La quota di partecipazione per l’intera giornata di escursione include il trasporto in autobus da San Marino a Roma e Napoli, la visita tecnica ai Laboratori del Gran Sasso, il pranzo in un ristorante locale e la visita a Roma (per iscrizione e costi, consultare la scheda di iscrizione). Ai partecipanti che non intenderanno proseguire verso Napoli (non partecipando al 63° Congresso IAC), sarà data la possibilità di fermarsi a Roma presso la Stazione Termini. Tutti gli altri proseguiranno verso Napoli, con arrivo in tarda serata presso la Stazione Ferroviaria Centrale, da dove verranno accompagnati ai rispettivi hotel per il pernottamento.

Call For Papers

Il Comitato Permanente SETI dell’Accademia Internazionale di Astronautica (IAA) invita chiunque sia interessato a sottoporre il proprio abstract all’attenzione del Comitato Scientifico del congresso entro e non oltre domenica 24 giugno 2012.  L’abstract (lunghezza massima 400 parole) deve essere inviato via e-mail al seguente indirizzo: searchforlife@iaamail.org. Abstract, relazioni, presentazioni e altri materiali d’interesse congressuale devono essere prodotti in lingua inglese.

 *VISITA* il Centro Congressi Kursaal di  San Marino (virtual tour)

*DOWNLOAD* the full “Call for Papers”, with all forms, in English

*DOWNLOAD* the event presentation, in English

*SCARICA* il documento “Call for Papers” completo, con tutta la modulistica, in italiano (non pronto)

*SCARICA* la presentazione dell’evento, in italiano

Questo post partecipa al Carnevale della Fisica #29
dal titolo “Fisica delle bolle

18 marzo 2012 Posted by | 4th Symposium IAA - SETI, Astrofisica, Astronautica, Carnevale della Fisica, Planetologia, Radioastronomia, Scienze dello Spazio, SETI | , , , , , | Lascia un commento

Si è spento Bruno Moretti Turri, pioniere del SETI italiano

Il decesso è avvenuto nella notte tra il 4 e il 5 gennaio in un ospedale  di Varese. Personalità multiforme, Bruno Moretti Turri (nella foto) era nato a Varese nel 1953. Radioamatore con la sigla  IK2WQA, astronomo, scrittore e divulgatore scientifico, è stato uno dei pionieri della diffusione in Italia di  SETI@home e del Calcolo Distribuito Volontario con il “Team G. Cocconi”, in collaborazione con oltre 40 università e centri di ricerca scientifica di tutto il mondo. È stato ricercatore specializzato in radioastronomia e SETI presso l’Osservatorio Astronomico Messier13 di Tradate. Come direttore del  SETI – Italia “Team G.Cocconi”, ha svolto un ruolo molto attivo nella ricerca di eventuali segnali di natura artificiale provenienti dallo spazio. Nella veste di presidente della Academia Philosophiae Naturalis, è stato sempre impegnato nella divulgazione del naturalismo filosofico, cioè di una visione naturale del mondo basata sul razionale, moderno metodo scientifico e di un’etica laica valida per tutti gli uomini tolleranti e di buona volontà, oggi rappresentata dalla “Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo”. In gioventù è stato anche imprenditore, alpinista d’alta quota, esperto di arti marziali, musicista.

14 gennaio 2012 Posted by | Radioastronomia, SETI | , , | 2 commenti

Il congresso dei cercatori di alieni

Importante appuntamento alla FOAM13, Fondazione Osservatorio Astronomico Messier 13 di Tradate: ItaSETIcon, il Congresso Nazionale SETI che si aprirà con una conferenza presso Villa Truffini di Tradate venerdì 25 febbraio alle ore 21.00 per poi proseguire il 4 e 5 marzo nella Sala Conferenze “Salvatore Furia” presso la sede dell’Osservatorio di Tradate in Via ai Ronchi, all’interno del Parco Pineta.

Temi del Congresso

La vita potrebbe non essere un fenomeno unicamente terrestre e le recenti scoperte di diverse centinaia di sistemi planetari extrasolari e di molte molecole prebiotiche nelle nubi interstellari sembrano indicare la possibilità che ciò sia altamente probabile. SETI, acronimo di Search for Extra Terrestrial Intelligence (ricerca di intelligenza extraterrestre), è un programma scientifico in cui l’Italia è tra i Paesi più avanzati del mondo, ed è dedicato alla ricerca di segnali artificiali provenienti da (eventuali) civiltà aliene sufficientemente evolute da manipolare le onde elettromagnetiche su distanze interstellari, e cerca di dare una risposta alla domanda delle domande: come esseri intelligenti, siamo soli nell’universo? (Nota: da Marconi in poi, i segnali radio emessi dai terrestri occupano attualmente una sfera da 100 anni luce di raggio e, entro tale volume, potrebbero essere facilmente intercettabili da un eventuale radiotelescopio alieno.)

Il SETI, che non ha nulla a che spartire con le puerili babbonatalate UFOiste, è diventato celeberrimo grazie a SETI@home, il progetto di calcolo scientifico distribuito (distributed computing) al quale partecipano oltre 5,5 milioni di volontari in tutto il mondo (oltre 200.000 in Italia) elaborando i dati SETI ricevuti dai radiotelescopi. Non a caso ItaSETIcon è co-organizzato dalla FOAM13 Tradate (che ha una sez. SETI d’avanguardia) in joint-venture col SETI ITALIA “G.Cocconi”, che ha sede a Varese ed è il più grande gruppo europeo di astronomi (professionisti e non) e radioamatori dedito alla divulgazione scientifica e al calcolo distribuito. ItaSETIcon sarà presieduto dal varesino Dr. Bruno Moretti Turri, fondatore e direttore del SETI ITALIA “G. Cocconi”, membro sez. SETI e Radioastronomia della FOAM13 ed ex-allievo di Salvatore Furia prima, e di Carl Sagan poi.

Relatori

Al Congresso interverranno importanti personalità scientifiche, tra cui: il Direttore dei radiotelescopi INAF-IRA di Medicina (BO) e padre del SETI italiano, Ing. Stelio Montebugnoli, il Prof. Giovanni F. Bignami, membro dell’Accademia dei Lincei e dell’Accademia Internazionale di Astronautica, già direttore dell’Agenzia Spaziale Italiana e dell’ESA, il Dr. Claudio Maccone, Direttore Tecnico dell’Accademia Internazionale di Astronautica e responsabile sez. SETI FOAM13, il noto divulgatore e giornalista scientifico Dr. Luigi Bignami, co-fondatore del Centro Studi di Esobiologia, il responsabile sez. Radioastronomia FOAM13 Dr. Giuseppe Savio, il Prof. Paolo Musso, Docente di Filosofia della Scienza all’Università dell’Insubria e il Dr. Giuseppe Palumbo, Resp. Eventi FOAM13.

Il programma di ItaSETIcon 2011 è online:

http://setiitalia.altervista.org/ItaSETIcon2011.html

Conferenza introduttiva:

“Siamo soli nell’universo? SETI, la ricerca di segnali provenienti da (eventuali) civiltà extraterrestri”

venerdì 25 febbraio 2011, ore 21.00

Villa Truffini – corso Bernacchi – Tradate

Relatore: Dr. Bruno Moretti Turri, Chairman ItaSETIcon

Enti patrocinatori

Gli eventi hanno il patrocinio del Comune di Tradate, della Provincia di Varese, della Regione Lombardia, del CICAP (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale), dell’Academia Philosophiae Naturalis e dell’Università UNITRE di Varese.

ItaSETIcon 2011 è citato anche sul NASA/JPL/CalTech Space Calendar, sul sito dell’Università della California a Berkeley e molti altri prestigiosi centri di ricerca.

22 febbraio 2011 Posted by | Scienze dello Spazio, SETI | , , , | Lascia un commento

Scoprono una pulsar con il computer di casa

Chris e Helen Colvin, ambedue professionisti informatici di Ames (USA), e l’analista di sistemi Daniel Gebhardt dell’Università di Mainz (Germania), hanno scoperto una nuova pulsar analizzando con il computer di casa dati raccolti dal radiotelescopio gigante di Arecibo. La nuova pulsar, battezzata PSR J2007+2722, è una stella di neutroni isolata che ruota 41 volte al secondo, ha un campo magnetico insolitamente basso, ed è giudicata particolarmente importante per la comprensione della fisica di base e del processo di formazione di quel tipo di stelle.

La scoperta è stata possibile anche grazie a “Einstein@Home”, un software per il Calcolo Distribuito Volontario, specializzato nella ricerca di onde gravitazionali provenienti da fonti periodiche come le pulsar. Questo programma utillizza automaticamente i tempi morti di un qualsiasi computer per elaborare i dati raccolti da Arecibo, in modo del tutto trasparente all’utente, che non viene per nulla disturbato nel suo lavoro quotidiano. Quando si attiva, il programma lancia inoltre un suggestivo salvaschermo (vedi figura). L’ Albert Einstein Institute di Hannover, tramite la Cornell University, si occupa della distribuzione ai volontari dei dati “grezzi” provenienti da Arecibo, e della raccolta del materiale elaborato, che viene infine sottoposto a ulteriori analisi. Fino ad oggi, 250.000 volontari in 192 paesi hanno deciso di partecipare alla ricerca installando il software sul proprio personal computer, realizzando così una rete con una potenza di calcolo complessiva superiore a quella di un supercomputer. Einstein@Home, al pari di SETI@Home, il primo programma per il Calcolo Distribuito Volontario, e di molti altri prodotti del genere, dedicati non solo all’Astrofisica, ma anche alla Matematica, alla Biologia, alla Medicina, è disponibile gratuitamente sulla multipiattaforma BOINC, un progetto open source  gestito dall’Università di Berkeley.

14 agosto 2010 Posted by | Astrofisica, Radioastronomia, Scienze dello Spazio, SETI | , , , , , | 3 commenti